Caro dottore, mi hanno diagnosticato la malattia parodontale e ho solo 42 anni! Vorrei sapere qual è la migliore cura possibile e se ci sono possibilità di guarire. Vorrei anche sapere se è ereditaria, cioè il mio bambino rischia? tenga presente che in famiglia io sono la prima.
Gentile signora, per la malattia parodontale è importante conoscere a che stadio si trova. In sintesi, possiamo avere un’idea della gravità in base al coinvolgimento di tre importanti componenti dell’apparato parodontale: il dente, la gengiva e l’osso attorno al dente. Se la malattia parodontale interessa solo la gengiva (infiammazione, sanguinamento o retrazione) possiamo affermare che si tratta di uno stadio iniziale e quindi meglio risolvibile. Mentre se abbiamo il coinvolgimento dell’osso e del dente (riduzione dell’osso attorno al dente o mobilità del dente) lo stadio è avanzato e prevede terapie più complesse. È comprensibile quindi come le cure e le relative guarigioni siano dipendenti dallo stadio e non uniche e valide per tutti. È nota da tempo una componente ereditaria di questa malattia e nel suo caso l’apprensione per il suo bambino dev’essere proporzionale alla gravità della sua malattia parodontale. Posto questo, non si può affermare con assoluta certezza che sei lei soffre di una forma grave il suo bambino di sicuro avrà lo stesso problema da adulto. Come in molte altre patologie orali, l’arma migliore rimane la prevenzione e la sorveglianza, cioè i corretti comportamenti igienico alimentari e le visite periodiche dal dentista.