Caro dottor Tagliavia, vorrei rivolgerle una domanda che può suonare polemica ma che invece nasce da una pura curiosità: i dentisti low cost per tenere i prezzi bassi forniscono prestazioni di qualità altrettanto bassa o sono bravi come gli altri? Com’è possibile che un impianto (un dente) possa avere un costo che varia da 350 euro a 1000? Questa differenza a cosa è dovuta? Forse alla diversità dei materiali usati per i denti finti? grazie davvero e complimenti per la sua chiarezza, Mariangela P.
Gentile signora, intanto la ringrazio per gli apprezzamenti. Il low cost nell’ambito delle cure odontoiatriche è per molte persone forse l’unica opportunità per preservare la salute dei denti, quindi va considerato in modo positivo. Posto questo, è indubbio che nel panorama dei low cost dentali bisogna essere in grado di scegliere bene. I criteri principali a cui attenersi per essere sicuri di imboccare la strada giusta sono diversi. Il primo è quello di preferire strutture dove chi esegue le prestazioni sia anche il titolare dello studio: accertarlo è semplice, basta dare un’occhiata alla targa esposta sulla porta d’ingresso. In sintesi, è più sicuro se all’entrata sono esibiti un nome e un cognome e non un marchio aziendale
Questo non per pregiudizi verso i dentisti nelle catene dentali low cost, ma perché chi è titolare della struttura in cui svolge la propria professione non è soggetto a pressioni da parte di chi si occupa del marketing. Non deve, cioè, accettare strategie aziendali che magari sono un po’ troppo distanti dall’etica medica e che, di fatto, vengono attuate in alcune di queste realtà. Il rischio è di trovarsi di fronte a preventivi troppo generosi che devono far sospettare punti deboli nella qualità della prestazione. Il costo di un manufatto dentale non può essere inferiore a una certa cifra: una corona offerta a meno di 350 euro deve destare diffidenza come del resto una vite implantologica a meno di 250 euro.
Altri indicatori sono l’ubicazione e le dimensioni dello studio: una struttura con molto personale situata in una zona centralissima deve applicare costi più alti per ragioni facili da comprendere.
In generale, una vite implantologica a 1000 euro è cara rispetto a quello che si potrebbe pagare, a un costo di almeno la metà, la stessa vite applicata con la medesima competenza.
Infine, fondamentale, è ricevere copia delle certificazioni dei manufatti, che sono vere e proprie attestazioni delle prestazioni eseguite, in cui sono descritte nel dettaglio le caratteristiche dei materiali utilizzati. Questi documenti hanno un valore legale e consentono di verificare se quanto pagato al dentista sia stato eccessivo o, al contrario, basso in maniera non giustificabile. Cari saluti.