Il laser è un fascio di luce concentrato che trova applicazioni in molti settori tecnologici e della medicina, cure dentistiche comprese. In quest’ultimo campo, le applicazioni che vengono effettuate da più tempo riguardano la chirurgia orale (dopo le estrazioni dentarie, la rigenerazione ossea e l’implantologia), la parodontologia (cura delle infiammazioni gengivali, delle tasche gengivali e relativa chirurgia), i trattamenti della sensibilità ai colletti dei denti, la patologia orale (afte, herpes e traumi), l’endodonzia (dolore dopo le devitalizzazioni), le patologie dell’ATM (articolazione temporo-mandibolare) e, in alcuni casi, lo sbiancamento dentale.
L’applicazione del fascio laser, nei casi elencati prima, produce fondamentalmente tre effetti: antalgico (contro il dolore), antiflogistico (antiinfiammatorio) e antiedemigeno (contro il gonfiore). Promuovendo anche una rigenerazione ossea dei tessuti e favorendo anche la guarigione e la cicatrizzazione.
Il laser si applica in patologie molto diffuse nella popolazione e può sostituire trattamenti più fastidiosi, se non più invasivi e dolorosi. È importante sottolineare che tutti i trattamenti con il laser non necessitano quasi mai di anestesia locale, in quanto si percepisce solo un leggero tepore durante l’applicazione.
Nella nostra attività professionale utilizziamo con successo un laser di ultima generazione dotato di programmi computerizzati per il trattamento di patologie dentistiche e relative alla mucosa della bocca (per esempio le afte), muscolo scheletrici di altri distretti (collo, spalle, eccetera) e anche cutanee (dermatiti, acne e altro)
Inoltre, l’apparecchiatura che utilizziamo ha anche la certificazione FDA, il ministero della salute USA. I requisiti richiesti per approvare un’apparecchiatura medicale dal FDA sono severissimi e sono lo standard di riferimento per la maggioranza dei ministeri della salute occidentali.